Ferita da umiliazione: se la affronti la curi (e ti riprendi la tua libertà)
Possiamo pensare che la ferita da umiliazione si “faccia sentire” in età adulta, quando persone o eventi ci fanno provare vergogna.
Questa ferita, invece, comincia a farsi sentire tra il primo anno di età e i tre anni. Quindi coinvolge in modo molto profondo il periodo dell’infanzia.
Nel concreto, questa ferita viene percepita, o meglio si fa sentire, quando il bambino sente che uno dei suoi genitori si vergogna di lui, o che ha paura di provare vergogna nei suoi confronti.
Questo può succedere, ad esempio, quando viene combinato un guaio. Ma soprattutto, quando il bambino, naturalmente in modo inconsapevole, perde il controllo del suo corpo. In momenti “banali”, in cui succedono cose come ad esempio la pipì a letto, lo sporcarsi, il pasticciare con il cibo…
Qualsiasi sia la circostanza, la ferita da umiliazione porta il bambino a sentirsi degradato, mortificato e a provare vergogna sia sul piano fisico che, naturalmente, sul piano emotivo e mentale.
In molti casi, soprattutto in tempi più lontani, era abitudine mortificare i bambini quando combinavano qualcosa che, secondo il parere degli adulti, era sbagliato.
Pensiamo, ad esempio, all’educazione di qualche collegio. Luoghi in cui, venivano esposti gli indumenti sporchi, le lenzuola bagnate di pipì o le prove che i bambini si erano comportati “male”.
Al tempo, lo scopo era far sì che quelle situazioni non si ripetessero. Ma in realtà si otteneva l’esatto opposto, per lo più aggravando la ferita da umiliazione.
Cosa sono le ferite emotive?
Prima di capire come guarire dalla ferita da umiliazione facciamo un piccolo excursus sulle ferite emotive, che sono cinque.
Rifiuto, abbandono, ingiustizia, umiliazione e tradimento: queste sono le cinque ferite che ci impediscono di essere ciò che siamo davvero, e sono soprattutto i cinque principali condizionamenti della nostra esistenza.
Guarire le ferite è un nostro diritto ed è anche un nostro dovere. Per questo, qui nel nostro blog, affrontiamo, una alla volta, le ferite emozionali e cerchiamo di dare consigli per come guarirle. Partendo, però, da alcune informazioni per iniziare a conoscerle.
È, infatti, importante considerare che il primo passo per guarire la ferita da umiliazione, così come le altre ferite emozionali è riconoscerle. Cosa tutt’altro che semplice, ma indispensabile per attivare il processo di guarigione.
Come fare quando ti senti umiliata?
Torniamo quindi alla ferita da umiliazione. Ora che abbiamo compreso come si risveglia durante i primissimi anni dell’infanzia, vediamo come si manifesta anche nella vita adulta.
Innanzitutto, è importante provare a fare pace con l’idea che siamo esseri umani e che soffrire queste ferite è assolutamente normale.
Affrontarle ci aiuta a capire come ci sentiamo realmente, perché magari siamo disagio in certe situazioni, e ci permette anche di prendere confidenza con noi stessi e con il nostro ego.
Il punto è che tutti noi possiamo esserci sentiti umiliati almeno una volta nella vita.
Può essere successo a scuola quando abbiamo preso dei brutti voti o, forse siamo stati incapaci di rispondere a una domanda. Fra conoscenti perché qualcuno ha fatto una battuta scomoda, o magari perché in una relazione il partner ha preferito stare con altri piuttosto che con noi.
L’umiliazione è un sentimento è un’emozione molto forte e, secondo la teoria delle cinque ferite, ci porta a indossare la cosiddetta maschera del masochista.
In pratica, come succede con le altre ferite, indossiamo una maschera per proteggerci.
La nostra mente si fa carico della vergogna e, nel tentativo di sfuggirci, attiviamo un meccanismo che ci porta a nasconderci, a proteggerci.
Purtroppo, questo meccanismo replica l’umiliazione o agisce in modo da generare degli stati che, a loro volta, generano umiliazione.
È questo, ad esempio, il caso dell’aumento di peso, una condizione spesso legata alla ferita da umiliazione.
L’aumento di peso, quindi il mangiare in modo disordinato o anche in modo troppo abbondante, è un riflesso della ferita umiliazione. O meglio, è la manifestazione della maschera del masochista, che viene indossata da chi soffre questa ferita.
In pratica, se la vergogna interiore non è risolta, chi soffre la ferita di umiliazione continuerà a sperimentarla nel cerchio delle proprie emozioni e questo porterà il proprio corpo a mangiare in modo disordinato e a produrre del grasso corporeo.
Come visto, durante l’infanzia il bambino che soffre la ferita di umiliazione è sottoposto alla vergogna di non sapersi tenere pulito, di non sapere gestire e anche per i propri bisogni naturali come la sessualità.
Molto spesso il genitore che – il più delle volte inconsapevolmente – va a distillare la vergogna, avrà un atteggiamento amorevole e questo potrà far nascere il cosiddetto doppio legame.
In pratica il bambino si troverà sottoposto alle cure di un genitore che, attraverso un buon esempio, gli dimostrerà quanto poco vale.
E questo legame merita di essere in assoluto compreso e quindi sciolto, perché la persona possa liberarsi dalla ferita da umiliazione.
I problemi tipici della ferita da umiliazione
I tratti fisici della persona che soffre di ferita da umiliazione sono: un corpo tendente al grasso, tondo, non molto alto, con collo grosso e tensioni alla gola alle mascelle e alle pelvi. Il viso è rotondo e gli occhi sono grandi, rotondi e spalancati
Il carattere di una persona che soffre da ferita di umiliazione è quello di una persona che si vergogna di sé e degli altri. Che teme in modo molto, molto forte, che gli altri si vergognino di lui o di lei.
Tipico tratto caratteriale è la lentezza, ma anche il mancato ascolto delle proprie necessità.
Inoltre, c’è l’iper controllo che serve per evitare la vergogna. Inoltre, troviamo la gratificazione, che avviene spesso con il cibo. Tanto che queste persone amano alimenti molto grassi e anche molto dolci.
Questo può portare a disturbi legati al troppo peso, all’apparato osteo articolare, ma anche alla gola, alla bocca e ai polmoni. A problemi alla digestione, a disturbi al fegato e allo stomaco, al diabete, all’ipoglicemia e anche a disturbi cardiaci.
Come guarire la ferita da umiliazione?
Come abbiamo visto, ogni ferita merita, prima di tutto, di essere riconosciuta. Questo è il primo fondamentale passo che ognuno di noi può fare per guarire e iniziare a stare meglio.
Per quanti manuali ci siano in giro e per quanti video siano disponibili in rete, guarire dalla ferita da umiliazione da soli è piuttosto complicato.
Per questo abbiamo creato un metodo dolce, semplice e profondo che ti aiuta innanzitutto a riconoscere la ferita da umiliazione e poi a sanarla in modo rispettoso del tuo corpo, della tua mente e del tuo spirito.
Questo modo è, inoltre, molto originale perché si basa sull’interpretazione dei Mandala, i disegni sacri.
Potrai scoprire il Mandala per la ferita emozionale dell’umiliazione, colorarlo e ricevere una puntuale interpretazione da Maria Cristina, specialista internazionale di Mandala. Un’esperta che ti aiuterà a capire quali sono le caratteristiche della ferita da umiliazione, quali tratti possono appartenerti e, soprattutto quali passi puoi fare per iniziare a stare meglio.
Scopri qui l’interpretazione del Mandala per la ferita da umiliazione.