Teorie della personalità: quanti tipi di persone ci sono?
Simpatici, antipatici, cordiali, scontrosi, gelosi, diffidenti, aperti… quanti tipi e teorie della personalità esistono per noi esseri umani?
Questo argomento è molto interessante, e ha a che fare proprio con le teorie della personalità, ovvero con tutti quegli studi che, nel corso del tempo, hanno cercato di codificare le personalità, i tratti e le caratteristiche caratteriali degli esseri umani.

Cos’è la personalità?
In psicologia, la personalità viene definita come un’organizzazione di modi di essere, di conoscere e di agire.
Questo insieme assicura alla persona unità, coerenza, stabilità e progettualità nelle relazioni con gli altri e con il mondo.
Se andiamo un po’ più in profondità, la personalità interessa le differenze che ci sono fra noi e gli altri, il processo che ci porta a diventare ciò che siamo e, di conseguenza, la difficoltà che possiamo avere nell’affrontare le insidie della vita.
Per definire la personalità, gli studiosi e i ricercatori hanno quindi forgiato le cosiddette teorie delle personalità, ovvero degli approcci con cui descrivere e quindi decodificare i diversi tipi di personalità degli esseri umani.
Il compito è arduo e in continua evoluzione, basti pensare che Allport negli anni ‘50 del 1900 riportava già 50 definizioni differenti di personalità!
Se vogliamo usare un termine ‘accademico’ e riconosciuto, possiamo rivolgerci all’Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce la personalità come la: “modalità strutturata di pensiero, sentimento e comportamento che caratterizza il tipo di adattamento e lo stile di vita di un soggetto, il risultato di fattori costituzionali, dello sviluppo e dell’esperienza sociale”. https://www.who.int/
Di base, si tratta di caratteristiche psicologiche e comportamentali ‘costanti’, ovvero che tendono a ripetersi in una persona e che, di conseguenza, si differenzia da quelle delle altre.
Attenzione: secondo la psicologia, personalità è un concetto diverso dal temperamento, dal carattere e dall’identità.
Temperamento, carattere e identità

Il temperamento è una caratteristica presente fin dalla nascita, che dipende dall’eredità biologica.
La personalità, invece, è il risultato dello sviluppo, dipende dal contesto affettivo e dall’ambiente socio-culturale dove la persona è cresciuta.
Ecco che un bambino con un temperamento, ad esempio, protettivo dei propri beni, se educato alla condivisione potrebbe sviluppare una personalità generosa (teoricamente).
È bene spiegare anche cosa intende la psicologia per carattere, ovvero la struttura psichica dove si considerano i valori, compresi quelli morali.
E ancora, è altrettanto bene capire cosa intende la psicologia per identità, ovvero la capacità di un individuo di percepirsi coeso nel tempo e nello spazio e di sentirsi autore delle proprie azioni.
La personalità, invece, è la manifestazione del pensiero, del comportamento e dei sentimenti.
Le 4 maggiori teorie della personalità.

Come visto, nel corso del tempo sono state elaborate diverse teorie delle personalità, dove alcune si sono soffermate più sullo sviluppo delle persone, mentre altre sulle differenze fra esse.
Sono due modi diversi di studiare e decodificare la stessa cosa e le maggiori teorie della personalità individuate finora sono:
- Teorie tipologiche
- Teorie dei tratti
- Teorie psicodinamiche
- Teorie cognitivo-comportamentali.
Secondo le teorie della personalità Tipologiche, le persone vengono classificate in base a caratteristiche personali che sono poco o per niente modificabili nel corso del tempo.
Un esempio di queste teorie della personalità sono quelle di Kretschmer secondo cui ‘come siamo fatti’ fisicamente è un fattore responsabile della nostra realtà, o le teorie di Pavlov, che partono dallo stesso principio, ma basandosi sulle differenze di funzionamento del sistema nervoso.
Queste teorie della personalità oggi vengono considerate antiquate, semplicistiche e anche stereotipate, il che può essere per certi versi vero, in quanto stabiliscono che a certi tratti fisici corrisponde una certa personalità.
Cosa sono le teorie dei tratti?

Le Teorie dei tratti sono fra le teorie della personalità forse più conosciute.
In pratica, la personalità viene definita in questo caso, in base alla presenza di alcuni tratti o fattori che andrebbero ad influenzare pensieri, emozioni e comportamenti delle persone.
Questa teoria delle personalità si basa su studi statistici e la più conosciuta è forse quella di Allport ed Eysenck.
Ecco che come le teorie della personalità tipologiche, anche quelle dei tratti sono considerate limitanti, soprattutto perché evitano di considerare la mutabilità della persona e sono molto concentrate sull’eredità genetica.
Un passo avanti con le teorie della personalità psicodinamiche

Qui andiamo sullo sviluppo piuttosto che sui tratti fisici, sull’evoluzione della persona piuttosto che su l’eredità genetica.
Per questo, si tratta di teorie della personalità che tengono conto delle relazioni, della gestione degli affetti e all’importanza attribuita alle prime relazioni dell’infanzia.
Naturalmente qui entra in gioco Freud, secondo cui il processo di sviluppo della personalità deve essere diviso per fasi, perché queste fasi portano alla creazione di 3 diverse strutture psichiche.
Le quarte e ultime teorie della personalità sono quelle cognitivo-comportamentali e guardano soprattutto al concetto di apprendimento.
In pratica, la personalità è, secondo queste teorie, la conseguenza di precise esperienze di ricompensa e punizione.
Si tratta di teorie della personalità che tengono quindi conto di fattori esterni, di relazioni in età infantile e dell’ambiente in cui si cresce.
Dove questi fattori portano alla costruzione di schemi mentali che andrebbero a costruire i comportamenti della persona adulta.
Quali sono i 16 tipi di personalità?

Isabel Briggs Myers e Katharine Cook Briggs, madre e figlia, hanno proposto un metodo di studio delle personalità elaborato in oltre 40 anni di lavoro, chiamato MBTI
Il MBTI si basa sulle teorie di Jung, secondo cui gli esseri umani percepiscono il mondo attraverso quattro funzioni psicologiche principali, dove una predomina durante la maggior parte della vita.
Secondo Jung esistono quattro funzioni cognitive (pensiero, sentimento, sensazione e intuizione), ognuna di esse orientata verso un polo (estroversione e introversione), e questo crea in totale otto funzioni dominanti.
Il MBTI di Myers e Briggs si basa su queste otto funzioni dominanti di Jung, con alcune modifiche.
In pratica si tratta di test, fatto con domande chiuse, da cui deriva un’analisi della personalità della persona.
L’MBTI è molto interessante, magari ci dedicheremo un articolo, perché l’argomento è piuttosto corposo.
Vuoi scoprire qual è la tua personalità?

Come si fa a scoprire qual è la nostra personalità?
Ma soprattutto… perché mai dovremmo farlo?
Le teorie della personalità servono a definire la personalità, e si tratta di un punto di partenza diretto al miglioramento.
Solo con la conoscenza si può evolvere, ma esistono anche altre vie per scoprire qual è la propria personalità, al fine di poter iniziare un percorso evolutivo, che ci permette di conoscerci meglio per raggiungere i nostri obiettivi e migliorare la nostra vita.
Inoltre, conoscere la propria personalità aiuta a capire perché possiamo avere dei limiti, delle paure, delle tensioni e degli smarrimenti.
Questo percorso è l’interpretazione dei Mandala dedicata alla personalità, un’esperienza dolce, specifica e protetta, dove puoi iniziare a scoprire molto di te colorando i Mandala, i disegni sacri e facendoli interpretare dall’esperta internazionale Maria Cristina.
L’idea ti stuzzica e vuoi saperne di più? Qui trovi tutte le informazioni che ti servono.